Nel mondo sono tantissime le coppie che non riescono ad avere figli. Le cause di questo avvenimento sono principalmente 3:
- infertilità maschile;
- infertilità femminile;
- infertilità di coppia.
Circa il 50% dei casi è da attribuirsi alla prima causa.
Qual è la fonte dell’infertilità maschile?
I fattori che possono condurre a un danno dei tessuti del sistema riproduttivo maschile e alla conseguente infertilità sono molteplici:
- salute dell’individuo;
- abitudini e ambiente;
- patologie specifiche;
- infezioni batteriche o virali.
Quest’ultima causa è alla base del 10% dei casi di infertilità nei paesi maggiormente sviluppati e circa del 50% in paesi in via di sviluppo.
Come può un batterio causare l’infertilità nell’uomo?
I batteri sono dei parassiti che occupano quotidianamente il nostro organismo, il quale, al fine di difendersi, adotta una serie di strategie atte a eliminare il patogeno indesiderato.
Quando un batterio si insinua nel sistema riproduttivo maschile le cellule di questi tessuti mettono in atto due principali risposte:
- stress ossidativo: condizione in cui viene spezzato l’equilibrio fisiologico tra distruzione e formazione di particelle ossidanti;
- autofagia, processo in cui le cellule degradano proteine e componenti citoplasmatici, con l’obiettivo di sostenere la risposta immunitaria.
Lo stress ossidativo risulta essere una valida risposta contro i patogeni, ma quando questa condizione persiste (nel caso in cui i batteri risultino molto resistenti) si ottengono danni alle gonadi, che conducono principalmente a difetti genetici negli spermatozoi e a una scarsissima efficienza della spermatogenesi.
Quali sono i batteri più pericolosi per la salute riproduttiva maschile?
Tra i batteri che causano una risposta ossidativa più elevata vi sono:
- Chlamydia trachomatis, responsabile della clamidia;
- Neisseria gonorrhoeae, che provoca la gonorrea;
- Escherichia coli, che è il più pericoloso.